
La leggenda
Si narra che una giovane ragazza siciliana, coltivando le sue piante sul balcone, attirò l’attenzione di un giovane moro che se ne innamorò perdutamente. Tra i due nacque una passione intensa, ma la felicità durò poco: la fanciulla scoprì che l’uomo aveva moglie e figli nella sua terra d’origine. Tradita e furiosa, la ragazza lo uccise nel sonno e ne tagliò la testa, usandola come vaso per la sua pianta di basilico, che prosperò rigogliosa. Da allora, le Teste di Moro sono diventate simbolo d’amore e gelosia, trasformate in eleganti ceramiche artistiche che ornano balconi e case siciliane.